Scopriamo insieme come la telematica può aiutarci nel fleet management

Il fleet management è uno di quei concetti che tendenzialmente pochi hanno ben chiaro e quindi utilizzano in modo corretto. Pertanto, per approfondire, è necessario effettuare una definizione puntuale dei temi che trattiamo. 

Citando Wikipedia il fleet management o gestione flotta “ è l’insieme delle attività gestionali relative al parco autoveicoli (autovetture, autobus, autocarri) di una azienda……….. Per le imprese che operano sul territorio i costi relativi ai mezzi di trasporto possono essere una componente rilevante dei costi aziendali, ai quali va riservata quindi la dovuta attenzione.”

Ecco che abbiamo definito un concetto ad alto livello. Per comprendere appieno però è necessario anche citare tutte le attività correlate:

  1. Operazioni finanziarie: acquisto, noleggio, gestione del leasing, vendita dell’usato, stipula di assicurazioni
  2. Operazioni logistiche: collocazione, trasporto, assegnazione, autorizzazione dei guidatori
  3. Attività di mantenimento dei mezzi, quali: sostituzione pneumatici, revisioni, manutenzione ordinaria e straordinaria sia per ragioni di efficienza che di sicurezza
  4. Attività di gestione corrente, quali: tessere carburante, telepass, bollo, contatti con la compagnia di assicurazioni, “multe”, sinistri
  5. Attività di pianificazione missioni: pianificazione consegne, pianificazione interventi

 

A questo punto, è molto più chiaro lo spettro di azione delle attività di fleet management e ci rendiamo conto che è un concetto che attraversa trasversalmente differenti aree aziendali. 

 

Una delle esperienze ricorrenti durante le nostre attività commerciali presso i clienti o prospect è proprio relativa al fatto che mettere insieme i dati ed ottenere degli output richiede il coinvolgimento di più uffici, più strumenti e più persone. Questa modalità di gestione della flotta è controproducente e con un altissimo potenziale di ottimizzazione. 

 

Chi opera nel trasporto conto terzi ha l’obbligo di cercare l’ottimizzazione in tutti i 5 punti elencati perchè è quello che fa la differenza tra riuscire ad avere una azienda profittevole o no.

Per fare questo è necessario dotarsi degli strumenti corretti su cui operare.

L’organizzazione dei dati è necessaria e dev’essere strutturata con due principi fondamentali:

  • reperibilità immediata (web +mobile)
  • accessibilità personalizzata (utenze con differenti permessi)
  • integrazione

Dobbiamo reperire i dati e le informazioni con la stessa facilità sia che ci troviamo in ufficio sia che ci troviamo a casa ->fondamentale il cloud 

Dobbiamo poter attivare e disattivare permessi a seconda di quelle che sono le responsabilità e le attività svolte dal singolo utente/collaboratore.

E per ultimo ma non per importanza l’integrazione. Fondamentale poter usare diversi strumenti “parlanti” tra loro in modo che le informazioni seguano un flusso dinamico ed atterrino su tutti i soggetti coinvolti. 

E’ su questo tema che noi di Veicoli puntiamo. La nostra azienda ha sempre creduto nell’integrazione degli strumenti, nell’utilizzo di dispositivi mobile differenti e nella creazione di regole in grado di generare automatismi su report o alert. 

Pensiamo che la tecnologia debba essere impiegata per monitorare le attività ordinarie e quando viene rilevato un evento fuori dagli standard l’uomo deve essere avvisato. E’ solo così che potremo essere  in grado di scalare ed ottimizzare costi e le risorse.